Nelle ultime settimane il numero degli studenti che arrivano in ritardo a scuola è aumentato in modo significativo. Dalle motivazioni addotte si evince che l’incremento dei ritardi è dovuto principalmente al proliferare di strategie opportunistiche volte ad evitare o rimandare verifiche scritte e/o orali. Inoltre, al fine di aggirare il controllo e poter entrare in ritardo, alcuni gruppi di studenti hanno anche messo in atto comportamenti “furbeschi” che si sono rivelati controproducenti e dannosi.

    Nonostante la flessibilità e le “maglie larghe” che sono state applicate dal sottoscritto e dai collaboratori, nonostante siano stati presi in considerazione solamente quegli alunni che hanno accumulato almeno il doppio dei ritardi previsti dal Regolamento d’Istituto (n° 6 ritardi anziché n. 3), i comportamenti delle ultime settimane hanno avuto come diretta conseguenza il moltiplicarsi di ammonizioni scritte a carico degli studenti. Sono in tanti anche quegli studenti per i quali, al prossimo ritardo, scatterà l’ammonizione. Si ricorda che tali provvedimenti disciplinari influiscono sul voto di condotta e sull’attribuzione del credito scolastico.

    Per maggior chiarezza si precisa inoltre  che nella scuola non è assolutamente previsto  che con le motivazioni di sopra riportate si possa entrare in ritardo o uscire in anticipo e che eventuali ritardi possono essere concessi (ma non sono un diritto) solamente per “gravi e comprovati motivi (ritardi dei mezzi pubblici di trasporto, visite medico-specialistiche, ecc”.    

    Al fine di contenere fenomeni i degenerativi sovraesposti  l’ingresso in ritardo sarà consentito dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori solamente dietro la certificazione della motivazione del ritardo.

    Il sottoscritto si rivolge ai genitori ed alle famiglie invitandoli ad una fattiva collaborazione educativa con la scuola al fine di evitare comportamenti dannosi e controproducenti da parte dei propri figli e di favorire una positiva conclusione dell’anno scolastico.

    Si ribadisce che gli studenti devono trovarsi in classe alle ore 8.20 e che comunque alle ore 8.25 le porte della scuola saranno chiuse. Dopo le ore 8.25 gli studenti che hanno certificati motivi per chiedere di essere ammessi in ritardo devono presentarsi solamente dall’ingresso principale. I tentativi di utilizzare altri ingressi per aggirare il controllo dei ritardi sarà passibile di provvedimento disciplinare.

    Il sottoscritto, consapevole che in questa fase dell’anno scolastico gli studenti sono condizionati negativamente dalla preoccupazione per le valutazioni finali, è però fiducioso che nei comportamenti possano prevalere quel buon senso e quelle qualità che la maggior parte gli studenti hanno largamente manifestato durante il presente anno scolastico.

Il Dirigente Scolastico

     Giuseppe Ennas